14.7.12

IMPROVVISARE GLI ANIMALI

Questo è un gioco liberatorio e molto divertente per i bambini. Sfoga energie creativamente, fa esplorare le capacità espressive del proprio corpo e l'esperienza della trasformazione in altro da sé in modo istintivo e spontaneo. Gli animali sono creature con cui i bambini si sentono vicini e trasformarsi nel proprio animale-simbolo del momento, nella sua realtà naturale (quindi non stereotipata, ma in modo più veritiero possibile), è un'esercizio che i bambini, anche piccoli, amano e molto utile per sperimentare la diversità e coltivare il rispetto per la realtà multiforme.

la nostra Kira


REGOLE DEL GIOCO
di Alessandra Smania

Si prepara lo spazio: può essere una stanza sgombra, un grande tappeto, uno spazio nel prato circoscritto da teli o rami, che ne indichino i confini.
Il bambino o i bambini scelgono liberamente un punto dello spazio in cui si sentono a proprio agio e si mettono nella posizione più comoda per loro, ad occhi chiusi. L'inizio e la conclusione dell'improvvisazione è sempre l'animale addormentato.
Inspirare per il naso ed espirare dalla bocca. Dolcemente suggerire al bambino di visualizzare dentro di sé il proprio animale e di osservarlo in silenzio come lo si vedesse dal vivo o si osservasse un documentario: come si muove, di che colore ha la pelle o il pelo, cosa gli piace, che carattere ha, se è grande o piccolo, cucciolo o anziano, come si esprime, il suo verso ecc... Dopo aver lasciato il tempo necessario al bambino per conoscere il proprio animale, l'adulto suggerisce il passo successivo del gioco: sempre ad occhi chiusi, ognuno si trasforma lentamente nel proprio animale, senza giudizio. E' il momento di aprire gli occhi: l'animale si sveglia e si trova nel suo ambiente preferito. Si può lasciar libero il bambino-animale di decidere, al momento del risveglio, il luogo in cui si trova. E' vietato parlare, perché gli animali si esprimono solo con i loro versi. Se sono più bambini si può suggerire un ambiente abbastanza universale come una foresta. Il centro dell'improvvisazione è questo: l'animale si sveglia e fa qualcosa. E qui, via libera all'improvvisazione, nel totale silenzio e assenza d'intromissioni da parte dell'adulto, che semplicemente osserva e determina il tempo in base alle dinamiche che si verranno a creare di volta in volta. Si può cominciare che ogni animale agisce da solo, senza vedere gli altri. Una variante del gioco, e passo successivo, è che i vari bambini-animali invece si vedano e che quindi succeda qualcosa, partendo dall'incontro, o dallo scontro. La durata è soggettiva. Suggerisco di osservare e cominciare con durate brevi. Al segnale, precedentemente stabilito, come il suono di una campanella o due bastoni o un canto, l'animale all'improvviso ha tanto sonno e si riaddormenta. Al termine dell'esercizio, in cerchio, spazio alla condivisione di sensazioni e al racconto libero dell'esperienza appena vissuta, senza giudizi o commenti da parte dell'adulto, il cui ruolo è di ascoltare e semplicemente chiedere al bambino in che animale si è trasformato, quali erano le sue caratteristiche esteriori e interiori,  la descrizione del luogo e che cosa ha fatto; anche gli altri bambini possono fare domande su dettagli e particolari. Non c'è l'obbligo di rispondere: un bambino è libero di tenersi per sé l'esperienza o parte di essa senza condividerla.

Buon divertimento... e stupore!

*TUTTI I DIRITTI RISERVATI*