15.10.12

TRASFORMAZIONI

Il Teatro di Isadora è in fase di "muta", sì proprio come avviene in natura. Finita l'estate, l'autunno porta con sé grandi cambiamenti interiori ed esteriori, la voglia di indossare nuove vesti, sperimentare nuovi passi, crescere, trasformarsi. L'anima del teatro stesso è trasformazione, come la vita. Questa apparente calma e "assenza" è il preludio a un'evoluzione importante del mio lavoro.

Il Teatro di Isadora sarà (presto!) on line in forma nuova. E con il blog, nascerà anche un nuovo progetto in cui credo molto: un e-shop dedicato a bambini ed adulti, sul gioco, sull'educazione naturale, sul benessere, con prodotti originali, ecologici ed etici. Insomma, un bel lavoro dietro le quinte in queste settimane...

Non sto nella pelle, vi darò presto mie notizie!!

Alessandra











19.8.12

SEMINARI D'AUTUNNO A PORTOGRUARO


IL TEATRO DI ISADORA                    LAB BOOKSTORE

Seminari e laboratori in libreria a Portogruaro

AUTUNNO 2012

INCONTRI PER BAMBINE E BAMBINI DAI 5 ANNI

LA PAROLA INCANTATA
Cerchi creativi di lettura animata e gioco scenico
Tutti i giovedì dalle 17.45 alle 18.45
Primo incontro: 20 settembre

PLAY PIP THE GNOME
Cerchi creativi di lettura animata e gioco scenico
Basati su libri per bambini in lingua inglese
Giovedì 11/10 – 15/11 dalle 17.45 alle 18.45

STAI CON ME
Gioco scenico e rilassamento per bambini e genitori
Mercoledì 5/9 – 26/9 – 10/10
Dalle ore 18 alle ore 19

LABORATORIO DI TEATRO CREATIVO 7-11 ANNI

L’ALBERO MAGICO, STORIE, CORPO E TEATRINI
Tutti i venerdì dalle 18 alle 19
Durata laboratorio: dal 28 settembre al 14 dicembre

SEMINARI PER GENITORI, EDUCATORI, INTERESSATI

PAROLE ANIMATE (VIII EDIZIONE)
Tecniche teatrali di lettura animata per la prima infanzia
Lunedì e mercoledì dal 15 al 24 ottobre (4 incontri) – dalle 18.15 alle 19.30

IL CORPO ANIMATO
Rilassamento, improvvisazioni e visualizzazioni creative
Incontri singoli – il martedì dalle 18.15 alle 19.30
Primo incontro: 25 settembre

LIBERA VOCE (II EDIZIONE)
Semini creativi di voce, respiro, dizione
Per insegnanti
Il mercoledì dal 7/11 al 12/12 dalle ore 18 alle 19.30


E’ necessaria la prenotazione essendo i posti limitati.
Per informazioni ed iscrizioni potete rivolgervi alla Libreria Lab in C.so Martiri della Libertà 19, oppure telefonare al numero 347 1722915.

www.librerialab.webs.com

11.8.12

PASSATEMPI D'AGOSTO


The best classroom and richest cupboard is roofed only by the sky

L'aula migliore e la dispensa più ricca sono ricoperte di solo cielo

(Majorie Ouvry)


Girovagare al galoppo... 


Raccogliere dei doni da lasciare nella casetta dello gnomo Pip... Ne vedete un'entrata in alto a sinistra?


Buone giornate di mezza estate!

***
Il cavallo Ostheimer in legno naturale PEFC è disponibile QUI

14.7.12

IMPROVVISARE GLI ANIMALI

Questo è un gioco liberatorio e molto divertente per i bambini. Sfoga energie creativamente, fa esplorare le capacità espressive del proprio corpo e l'esperienza della trasformazione in altro da sé in modo istintivo e spontaneo. Gli animali sono creature con cui i bambini si sentono vicini e trasformarsi nel proprio animale-simbolo del momento, nella sua realtà naturale (quindi non stereotipata, ma in modo più veritiero possibile), è un'esercizio che i bambini, anche piccoli, amano e molto utile per sperimentare la diversità e coltivare il rispetto per la realtà multiforme.

la nostra Kira


REGOLE DEL GIOCO
di Alessandra Smania

Si prepara lo spazio: può essere una stanza sgombra, un grande tappeto, uno spazio nel prato circoscritto da teli o rami, che ne indichino i confini.
Il bambino o i bambini scelgono liberamente un punto dello spazio in cui si sentono a proprio agio e si mettono nella posizione più comoda per loro, ad occhi chiusi. L'inizio e la conclusione dell'improvvisazione è sempre l'animale addormentato.
Inspirare per il naso ed espirare dalla bocca. Dolcemente suggerire al bambino di visualizzare dentro di sé il proprio animale e di osservarlo in silenzio come lo si vedesse dal vivo o si osservasse un documentario: come si muove, di che colore ha la pelle o il pelo, cosa gli piace, che carattere ha, se è grande o piccolo, cucciolo o anziano, come si esprime, il suo verso ecc... Dopo aver lasciato il tempo necessario al bambino per conoscere il proprio animale, l'adulto suggerisce il passo successivo del gioco: sempre ad occhi chiusi, ognuno si trasforma lentamente nel proprio animale, senza giudizio. E' il momento di aprire gli occhi: l'animale si sveglia e si trova nel suo ambiente preferito. Si può lasciar libero il bambino-animale di decidere, al momento del risveglio, il luogo in cui si trova. E' vietato parlare, perché gli animali si esprimono solo con i loro versi. Se sono più bambini si può suggerire un ambiente abbastanza universale come una foresta. Il centro dell'improvvisazione è questo: l'animale si sveglia e fa qualcosa. E qui, via libera all'improvvisazione, nel totale silenzio e assenza d'intromissioni da parte dell'adulto, che semplicemente osserva e determina il tempo in base alle dinamiche che si verranno a creare di volta in volta. Si può cominciare che ogni animale agisce da solo, senza vedere gli altri. Una variante del gioco, e passo successivo, è che i vari bambini-animali invece si vedano e che quindi succeda qualcosa, partendo dall'incontro, o dallo scontro. La durata è soggettiva. Suggerisco di osservare e cominciare con durate brevi. Al segnale, precedentemente stabilito, come il suono di una campanella o due bastoni o un canto, l'animale all'improvviso ha tanto sonno e si riaddormenta. Al termine dell'esercizio, in cerchio, spazio alla condivisione di sensazioni e al racconto libero dell'esperienza appena vissuta, senza giudizi o commenti da parte dell'adulto, il cui ruolo è di ascoltare e semplicemente chiedere al bambino in che animale si è trasformato, quali erano le sue caratteristiche esteriori e interiori,  la descrizione del luogo e che cosa ha fatto; anche gli altri bambini possono fare domande su dettagli e particolari. Non c'è l'obbligo di rispondere: un bambino è libero di tenersi per sé l'esperienza o parte di essa senza condividerla.

Buon divertimento... e stupore!

*TUTTI I DIRITTI RISERVATI*


25.6.12

SOLSTIZIO D'ESTATE


Come rituale per celebrare il 21 giugno ho raccolto dei rametti di lavanda lasciati essiccare al sole e passato la prima serata estiva dell'anno tra alberi, scoiattoli e le corse di mia figlia sopra le tavole di legno di un palcoscenico all'aperto. Abbiamo respirato, ascolato, sentito, annusato, toccato Madre Natura al parco. Quando il corpo è libero di esprimersi e i sensi sono aperti si è sulla buona strada per la felicità.
Non servono troppi oggetti materiali, no?


CENTROTAVOLA ESTIVO
I rametti di fiori di lavanda disposti in libertà su un piatto di sale himalayano, o in un bel cesto, sono un fantastico centrotavola, ecologico ed elegante, per onorare i giorni d'estate nella nostra casa... sono belli da vedere, il loro profumo è inebriante, si può far partecipare anche i bambini piccoli alla preparazione, cogliendo l'occasione per sperimentare con loro l'affascinante processo di essicazione... e tengono lontane le zanzare...

15.6.12

BRUMS INCONTRA IL TEATRO DI ISADORA


       
** A RICHIESTA UN ALTRO INCONTRO LUNEDI' 25 GIUGNO! **

Lunedì 18 giugno, dalle 10.30 alle 12, presso il negozio Brums di Portogruaro, in Corso Martiri della Libertà 53, terrò un incontro sul gioco creativo e scenico dai 6 mesi ai 3 anni (con spunti e idee pratiche, ecologiche, fai-da-te, alcune ispirate alla pedagogia Montessori, anche per l'organizzazione dello spazio in casa), aperto a mamme, future mamme, papà, nonni e interessati. 
La partecipazione è gratuita. 
Prenotazioni 333 4379358

11.6.12

IL CESTO DELLE PALLINE DI CARTA

IL GIOCO DELLE PALLINE DI CARTA, 
OVVERO VIA LIBERA AI LANCI 



DAI 2 AI 3 ANNI... CHI PRIMA CHI DOPO
Amore, gli oggetti di legno non si lanciano perchè possono fare male... Una bambina di due anni e mezzo può capirlo, ma il suo bisogno di lanciare, sperimentare la forza, sfogare la girandola di emozioni del momento con il corpo, resta inappagato, con il rischio di generare frustrazione, energie inespresse che rischiano di esprimersi fuori tempo e fuori luogo, generando attriti che possiamo prevenire. Insegnare ad una bambina e ad un bambino piccolo la differenza tra leggero e pesante, tra una cosa che si può lanciare senza danni ed un'altra che è proprio meglio mettere giù, non è facile. Un bambino piccolo per comprendere, in tutto il suo essere, una nuova esperienza, una rivelazione, un insegnamento ha bisogno di viverli, con il corpo, la mente, i sensi, con l'esempio, con il gioco. Come possiamo lasciarlo libero di sperimentare l'energia liberatoria di un lancio e liberare l'aggressività creativamente, quando questa necessità si presenta? Occupandolo in un'attività creativa che risponda al bisogno del momento, con soddisfazione e gioia, attraverso l'esperienza della creazione, dell'azione e della condivisione con la mamma o con l'adulto di riferimento.  Incanalare il disordine di un'emozione forte nell'ordine creativo di un'attività su misura, da creare con grande soddisfazione insieme. Ecco un'idea, che per noi è diventato il gioco del momento, in una fase in cui la scoperta e gestione della propria forza fisica è centrale. La nostra energica bambina ne è entusiasta. Spontaneamente quando sente il bisogno di lanciare o sfogare impulsi forti in una sana battaglia di palline di carta, ci chiama, ci dispone nello spazio, distribuisce le colorate palline ad ognuno e si parte ai lanci liberi!



FAI-DA-TE
Occorrono un cestino e dei fogli colorati quadrati di carta leggera.
Si coinvolge fin dall'inizio il bambino nella preparazione del gioco. Dopo aver nominato gli oggetti, si mostra lentamente come accartocciare forte forte i fogli di carta in piccole palline. E' anche una fantastica attività per sfogare l'energia delle mani presente nei bambini dai due ai tre anni. Senza giudizio e con tranquillità, si procede a creare tutte le palline, riponendole dentro al cestino. Il gioco è pronto.


INSCENARE LA BATTAGLIA
Ci si posiziona nello spazio. La prima volta suggerisco di mostrare al bambino la nostra distribuzione delle palline ai partecipanti e le volte successive lasciarlo fare a lei o a lui. La mia bimba dalla seconda volta in poi si è attribuita costantemente la responsabilità della divisione delle parti, con grande soddisfazione. Credo sia un buon modo per far sperimentare il senso della condivisione. Uno, due, tre... via libera ai lanci, ovunque, liberamente!!! Vi assicuro, è liberatorio e divertente anche per l'adulto. 



OGNI COSA AL SUO POSTO
UN POSTO PER OGNI COSA
Seguendo la regola d'oro montessoriana, alla fine si raccolgono insieme tutte le palline: la ricerca e la raccolta come parte del gioco. Dopo il disordine, l'ordine. Dopo la burrasca la quiete. Dopo lo sfogo, il benessere. Mi è capitato di alzarmi prima di raccolgliere le palline, mia figlia me l'ha fatto notare con sicurezza, l'ho ringraziata e insieme abbiamo terminato il gioco. Ecco il senso dell'ordine che fa stare bene, ecco un'opportunità e un esempio di gioco attivo, in grado di allenare anche il senso di  responsabilità, autonomia e collaborazione. Disordine, ordine, tumulto e pace danzano armoniosamente insieme in un gioco davvero semplice, economico, divertente e utile.



SEMPRE A DISPOSIZIONE
Il cesto delle palline di carta si può posizionare in un luogo adatto al gioco, abbastanza ingombro, magari per terra vicino ad un tappeto, o in un ripiano raggiungibile dal bambino e sempre a disposizione, in ogni momento in cui lo desideri utilizzare da solo, con mamma e papà, o con altri bambini. Ebbene sì... ci sono cose che non si possono lanciare perchè possono fare male o si possono rompere... ma ci sono anche cose che si possono lanciare e lanciarsi addosso, piano o forte, in libertà. Ecco che il bisogno, appagato, un pò alla volta viene serenamente integrato, per lasciare spazio fertile a nuove attività.